La campagna e la natura ci hanno appassionato fin dal 1990 quando abbiamo trasformato un terreno di montagna incolto a Castelvittorio nell’Alta Val Nervia nell’entroterra di Sanremo, a 750 m slm. dando vita così alla nostra azienda agricola San Sebastiano E’ un’aerea incontaminata dove coltiviamo i prodotti simbolo del territorio come i fagioli bianchi di Pigna, le patate quarantine genovesi, il carciofo , le rose da sciroppo, oltre all’oliveto di taggiasca, al vigneto e al castagneto ultracentenario.
Dall’oliveto nasce il nostro olio extravergine di Montagna (DE.CO Castelvittorio), da olive taggiasche che non subiscono trattamenti antiparassitari.
Abbiamo anche qualche arnia che ci fornisce il miele con i profumi dei fiori delle erbe mediterranee spontanee e dei castagni.
Nel 2013 abbiamo aggiunto l’orto al mare, nella zona delle Porrine a Ospedaletti, che offre il clima più mite di tutta la Riviera Ligure e dove oltre al tradizionale orto con i vari prodotti stagionali (piselli, fave, pomodori cuore di bue e altre varietà, zucchine trombette, zucche, cavolfiori, e così via), in inverno dominano i carciofi di Ospedaletti, i limoni e i mandarini.
Tutta la nostra produzione è completamente naturale, senza concimi né trattamenti chimici.
Nel 2015 a Ospedaletti abbiamo aggiunto un pollaio con galline ovaiole, che pascolano libere nell’orto aiutando a combattere le larve degli insetti nocivi, soprattutto dei carciofi, come le lumachine della quali sono ghiotte.
Da qualche anno abbiamo altresì una piccola produzione di quattro tipi di vino naturale, ottenuti senza alcun trattamento chimico ma solo con i lieviti indigeni, la cui vinificazione è seguita dall’amico Eros Mammoliti, creatore del Moscatello di Taggia, nella cantina di Ceriana di sua proprietà, sulle alture di Sanremo.
A Castelvittorio produciamo il rosso Armeleo dal vigneto di Merlot con vigne di oltre 20 anni a 750 m slm, il rosé Albarosa, e il bianco Pietravecchia da uve vermentino.
Dal vigneto sul mare otteniamo Maroso, l’altro bianco di nostra produzione, da uve vermentino.
Paolo e Barbara Masieri